Perdite di giro d'affari per gli hotel, tra novembre e marzo, di 270 mln di euro. Prenotazioni aeree verso Parigi in ritardo. Timidi segnali di rirpesa
L’attentato di Parigi continua a pesare sul turismo in Francia, in diversi settori, dal trasporto aereo all’alberghiero.
Mkg Hospitality ha presentato un bilancio 2015 decisamente influenzato da quanto successo a novembre nella capitale. Secondo quanto riferito, la perdita in termini di giro d’affari per l’hôtellerie dovrebbe arrivare a 270 milioni di euro nel periodo novembre 2015-marzo 2016, una cifra pari all’1,7% del giro d’affari annuale globale degli hotel. I più toccati sono gli albergatori parigini, che registrano da soli 146 milioni di perdite.
Il nuovo anno è iniziato con un tasso di occupazione in calo di 7,8 punti percentuali negli hotel di Parigi nel periodo 1-16 gennaio, contro il calo di 16 punti dal 13 novembre a fine dicembre, ad indicare una leggera attenuazione dell’effetto degli attentati. Va detto che il confronto è comunque con un periodo, gennaio 2015, segnato da altri attentati sempre a Parigi. Secondo Mkg, segnali di ripresa dovrebbero vedersi a partire da metà febbraio.
Passando dall’alberghiero al trasporto aereo, si registrano i dati di ForwardKeys in merito alle prenotazioni aeree. Quelle con meta Parigi nei prossimi tre mesi (14 gennaio-13 aprile) sono “in ritardo rispetto all’anno passato”, in sostanza in tutti i maggiori mercati. Il calo dagli Usa è del 7,4%, dalla Cina del 13%. Anche in questo caso, il calo era maggiore nelle settimane immediatamente successive agli attentati, e si va ora pian piano riducendo.